Blog

“Leadership religiose: la parola alle donne – Sette testimonianze”
A cura di Marinella Perroni
Carocci Editore – Sfere
1a edizione, luglio 2023

Introduzione di Marinella Perroni

  1. Donne rabbino? Cominciamo dal principio… di Miriam Camerini
  2. Teologa: in quale Chiesa? di Marinella Perroni
  3. Donne nel mondo protestante di Letizia Tomassone
  4. Storia di una pastora protestante di Elizabeth E. Green
  5. In fedeltà al Vangelo di Teodora Tosatti
  6. Sui passi di Umm Waraqah di Marisa Iannucci
  7. Il “risveglio” delle donne. Custodire e concepire ogni giorno il Dharma di Carla Gianotti pag. 89

Da più di cento anni, in tutti i paesi del mondo il protagonismo delle donne è diventato un elemento costitutivo della vita politica, culturale e religiosa che ha fatto emergere ingiustizie non più tollerabili e ha posto interrogativi da cui dipende la qualità della vita di tutti. Nei vari ambiti religiosi esso si configura anche come una richiesta, se non già come un’assunzione, di leadership. Ne sono espressione le sette testimonianze raccolte in questo libro, che mettono in luce, oltre al volto di un’Italia multireligiosa per molti ancora inedita, anche quanto la questione della leadership religiosa riguardi – come qualsiasi altra questione che abbia a che fare con la vita delle donne – il loro vissuto strettamente individuale. È pur vero però che, ben diversamente che per gli uomini, per le donne l’accesso all’esercizio di leadership religiosa non può essere ricondotto soltanto all’individualità di ciascuna, cioè a quella che comunemente va sotto il nome di vocazione, ma rappresenta sempre anche un gesto politico: in tutti i sistemi religiosi, infatti, vigono precisi interdetti che interessano la partecipazione delle donne alla sfera del culto, all’esercizio dell’autorità o anche solo della parola autorevole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.